Un impegno ormai ventennale per cercare di rendere l’ Acqua Accessibile a tutti e ..... immancabilmente troviamo barriere architettoniche insormontabili vecchie e nuove spesso costruite e/o autorizzate e/o non abbattute dalle Amministrazioni Pubbliche.

Forse, dalle cortesi segnalazioni, occorrerà passare alle denunce a privati, Sindaci, operatori commerciali ecc., per inadempienza delle leggi dello Stato sulla accessibilità e sull’inclusione.
In questo periodo ci siamo occupati del litorale di Ardea (RM), dove ci è stato segnalato l’uso diffuso dei TORNELLI SELVAGGI e la messa in opera, temiamo con soldi pubblici, di TRAPPOLE DA MARCIAPIEDE.
Un disabile, una mamma con passeggino, un anziano in bicicletta hanno solo 4 accessi al mare per chilometri di litorale, a causa dei tornelli per pedoni presenti all’ingresso dei vari consorzi e tra gli stessi consorzi confinanti.

La fantasia nella realizzazione di queste trappole è stata veramente eccezionale e sono tutte trappole insuperabili, le abbiamo testate una ad una.
Raggiunta faticosamente la spiaggia, si trovano, in alcuni casi, stabilimenti con gestori illuminati, dotati anche di ausili per disabili utili per l’entrata in acqua e con relax garantito, ma a patto di non pensare al ritorno a casa !
Abbiamo scoperto l’esistenza anche di una chiesa, in una struttura religiosa, a pochi passi dal mare, raggiungibile superando un tornello con gradino in tufo, una sorta di trappola mortale per i disabili e di prova da “Giochi senza Frontiere” per una famigliola di devoti con bimbi in carrozzina e arzilla nonnina (con bastone) al seguito.

Qualcuno dirà “adattatevi e invece di andare tutti i giorni al mare andate a fare shopping” TERRORE !!!
I marciapiedi praticamente inesistenti e la banchina della litoranea occupata dalle auto in parcheggio selvaggio, costringono i disabili in sedia a rotelle, i nonni con i nipotini per mano o in passeggino, a procedere in mezzo alla strada con auto che sfrecciano su lunghi rettilinei.
Dove non ci sono auto parcheggiate lo scalino tra l’ultimo strato di asfalto e la banchina laterale arriva anche a 8-10 centimetri.
Finalmente si intravede un marciapiedi, bellissimo, nuovo, elegante, SIAMO SALVI !!?? Assolutamente no !!! E’ interrotto da passi carrabili e le rampe, che dovrebbero essere realizzate con pendenze massime di 6°, sono rampe di lancio da una parte e salite da trekking dall’altra, in mezzo al marciapiedi spuntano pali della luce, aiuole con alberelli sofferenti, cabine di utenze e in fondo precipitiamo direttamente in un canale coperto da folta vegetazione.

L’unica speranza è quella di riuscire a fare retromarcia perchè lo spazio per girare e tornare indietro è pura illusione ottica.
Dopo una giornata in cui ci siamo sentiti protagonisti di un videogioco pieno di ostacoli, trabocchetti, misteri da scoprire e pericoli da evitare, decidiamo che anche quest’anno andremo in vacanza sulla costa Adriatica o in Toscana augurando buone ferie, per ora, a: Presidenti di Consorzi, Amministratori Pubblici, Tecnici Collaudatori, Ispettori delle ASL e a tutti i non ancora disabili, non ancora genitori con bambini, non ancora nonnini arzilli.
28354 1311692109950 1313088 nHELP !HELP !